interprete e traduttrice freelance.
Mi occupo di interpretariato di conferenza in simultanea, trattativa e chuchotage e
traduco testi scritti di diversa natura, in italiano, inglese e spagnolo come libera professionista
o in collaborazione con diverse agenzie di traduzione.
Per qualsiasi informazione o per un preventivo gratuito, non esitare a contattarmi,
puoi compilare il form nella pagina contatti e ti risponderò al più presto.
«Biella tra 'l monte e il verdeggiar de' piani
lieta guardante l'ubere convalle,
ch'armi ed aratri e a l'opera fumanti
camini ostenta»
(Giosuè Carducci, Rime e ritmi, 1898)
Sono nata e cresciuta a Biella, dove tuttora vivo con la mia famiglia.
Piccolo comune
situato ai piedi delle Alpi Biellesi, Biella è sempre stata caratterizzata dalla forte
tradizione laniera.
Attualmente, sul territorio, nonostante la difficile congiuntura
economica, sono ancora presenti tutte le fasi di lavorazione della lana; i luoghi, i
protagonisti e l’artigianato biellese hanno prodotto e tuttora producono articoli di
un’eccellenza ed esclusività riconosciute e apprezzate in tutto il mondo.
E come ogni
eccellenza, essa va trasmessa, raccontata e spiegata al di fuori del territorio, all’estero.
La creatività che la contraddistingue, per cui nell’Ottobre 2019 è stata riconosciuta
come CITTA’ CREATIVA UNESCO, mi ha sempre affascinato, nonostante molti dei miei
coetanei abbiano optato per un futuro in grandi città vicine e lontane! Per questo ho
unito passione e storia nel lavoro di tesi che per me oggi rappresenta un esclusivo
strumento di lavoro: Il glossario terminologico “Sul filo della lana – Tecniche di
lavorazione e campi applicativi”, che traduce i termini tecnici di processi, macchinari e
concetti strumentali applicabili in questo campo!
ECCELLENZE BIELLESI… DA TRADURRE!
Il lavoro di tesi per la Laurea Magistrale presso la facoltà di Traduzione Specialistica e
Interpretariato di Conferenza, conseguita nel 2014 con pieno voti assoluti e lode, è stato
redigere un glossario terminologico (“Sul filo della lana – Tecniche di lavorazione e campi
applicativi”) che nasce dalla forte tradizione laniera che caratterizza la città di Biella
(denominata la “capitale laniera mondiale”, dove sono nata e risiedo tuttora); è indubbio che il
territorio biellese e le sue vallate abbiano vissuto per secoli e vivano della e per la lavorazione
della lana. Il suo ambiente montano, contraddistinto da corsi d’acqua abbondanti e di buone
qualità chimico-fisiche, presenta fin dall’inizio dell’epoca moderna un elevato grado di
propensione all’impianto delle produzioni tessili. Attualmente, sul territorio, nonostante la
difficile congiuntura economica e la conseguente diminuzione dei consumi, sono ancora presenti
tutte le fasi di lavorazione della lana, dalla cernita del vello alle operazioni di finissaggio e
rifinizione dei tessuti. I luoghi, i protagonisti e l’artigianato biellese hanno prodotto e tuttora
producono articoli di un’eccellenza ed esclusività riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. E
come ogni eccellenza, essa va trasmessa, raccontata e spiegata al di fuori del territorio,
all’estero, ai paesi vicini e lontani.
Vivere e crescere a Biella ha accresciuto il mio interesse personale per il mondo della lana,
caratterizzato da infinite sfumature, forte tradizione e complessità, oltre che da una decisiva
passione con cui gli “addetti ai lavori” operano e raccontano il loro settore. Per questo, il lavoro
di tesi (composto da 183 lemmi e 22 schede allegate inglese/italiano) è per me uno strumento
flessibile, facilmente consultabile in tutte le fasi di lavoro; risulta essere inoltre utile nel
trattare i rapporti tra operatori del settore e clienti stranieri in occasioni quali fiere, eventi
formativi o nella semplice lettura di brochure informative e siti web aziendali.
DETTAGLI:
L’elaborato è stato suddiviso in quattro sottodomini, ai quali si aggiunge un allegato
comprensivo di 22 schede terminografiche.
I sottodomini presi in esame sono:
Ciclo di lavorazione della lana, che comprende tutti i processi di lavorazione e, di
conseguenza, la c.d. “Pipeline del tessile”, che trasforma la materia prima in prodotto finito,
sottoponendola a diversi e molteplici trattamenti;
Macchinari e sostanze, che raggruppa tutti gli impianti e le apparecchiature necessarie per
svolgere le varie lavorazioni, includendo anche le sostanze utili per produrre certi effetti o
realizzare alcune operazioni;
Materia prima – morfologia e proprietà della fibra, che analizza la materia prima grezza nella
sua struttura, mettendo in risalto le proprietà specifiche della fibra e le sue componenti;
Elementi e concetti strumentali, che raccoglie una serie di termini utili alla prestazione del
servizio linguistico dell’interprete, in quanto si tratta di voci che possono essere definite
“generiche” all’interno dell’ambito di studio in questione, ma che comunque ricorrono con
un’elevata frequenza e che riguardano l’industria laniera nella sua totalità, considerata da un
punto di vista più commerciale e pratico, e di conseguenza molto utile anche agli operatori del
settore;
Campionari – allestimento cartelle colori, che corrisponde all’appendice allegata al corpo del
glossario, contenente i termini utilizzati nell’ambito della creazione dei campionari tessili e, in
particolare, dell’allestimento delle cartelle colori, che possono consistere in archivi interni
dell’azienda, cataloghi a scopo commerciale o campionari da esposizione realizzati in occasioni
di eventi particolari.